venerdì 25 maggio 2012

Patriottismo di Agesilao

Patriottismo di Agesilao


Tutti sappiamo che Agesilao, quando riteneva necessario soccorrere la patria, non si arrendeva alle fatiche, né si asteneva dai pericoli, né risparmiava ricchezze, né utilizzava il pretesto del corpo o della vecchiaia, ma riteneva anzi compito di un re eccellente realizzare opere assai valenti per i sudditi. Tra i grandi benefici della patria, ecco che anch'io dico di lui che, pur essendo il più gagliardo in città, era molto celebre poiché servo delle leggi. Chi infatti avrebbe voluto disobbedire guardando il re che obbediva? Chi invece, considerandosi in condizione d'inferiorità, si sarebbe accinto a creare cambiamenti radicali, osservando che il sovrano sopportava l'esser subordinato (a un'autorità ndt.) per legge? Egli inoltre si comportò con gli avversari in città come un padre con i figli. Li deplorava quindi per gli errori, ma li onorava se compivano una buona azione. Veniva in aiuto se accadeva una sventura ad un avversario, non giudicando alcun cittadino, desiderando di lodarli tutti, confidando in ogni vantaggio se (erano) sani e salvi.

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