venerdì 25 maggio 2012

Astuzie di condottieri

Astuzie di condottieri (2) da Polieno


Gelone di Siracusa (figlio) di Dinomede, acclamato stratega con pieni poteri nella guerra contro Amilcare il Cartaginese, avendo combattuto gloriosamente e vinto, giunto in assemblea ed avendo portato rendiconto del comando dei pieni poteri, della spesa, delle circostanze favorevoli, delle armi, dei cavalli, delle triremi, alla fine si tolse la veste e messosi disarmato in mezzo disse: "Ebbene, io sono per voi senz'armi e voi invece armati, in tal modo, se ho fatto qualcosa di crudele, piombatemi addosso con spade, torce e pietre." Il popolò gridò acclamazioni per il valoroso condottiero. Presa la parola, egli dichiarò :"E nuovamente adesso eleggerete un comandante così" e in risposta il popolo "Ma non abbiamo un altro di tali qualità". In questo modo dunque, chiamato ad esercitare il potere per la seconda volta, invece di stratego divenne tiranno dei Siracusani

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